Page 7 - Magazine multimediale del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP - anno II numero 1
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Si concluso il primo corso di “Critica gastronomica etica”, organizzato dal giornalista mascherato del Corriere à
della Sera, Valerio Visintin. La Scuola di Formazione del Consorzio di Tutela è stata partner del progetto, che entro
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l’anno porter alla pubblicazione di una vera e propria guida dei ristoranti di Milano. Si chiamerà EatMi, edita da ù
Baldini+Castoldi. Questo è il racconto corale scritto per il nostro magazine dagli studenti del corso, dopo la loro due
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giorni sul campo, alla scoperta della bufala campana Dop
Ci siamo consolati svaligiando lo ca. È un rito esoterico che rimane la mozzarella gelosamente custo- Come un marchio. Quel fagottino
spaccio del caseificio e cos siamo in mente proprio come l’odore èdita in ogni “scatolo”, eravamo pa- prezioso, di bianco vestito. Frutto
ripartiti. Ognuno con il proprio pungente del caseificio. lesemente ignari delle cure che si delle mani sapienti dell’uomo.
“scatolo”, un contenitore cubico in E qui fermiamoci un secondo, e ri- usano a questo tesoro caseario.Il sapore, il profumo – avvolgen-
polistirolo con i prodotti plasmati flettiamo. Esiste una tradizione che Il tempo passa. Saranno difficili da te, deciso ma delicato – rivivono
dall’abilit dei caseari. Perch non non abbia una sua ritualità e un’im- dimenticare le risate, le degusta- come fosse ieri. Non solo nella te-
si pu tornare “daggi” senza sou- portanza quasi sacra per i propri zioni notturne, le corse adrenali- sta, non solo nel cuore, accarezza-
venir.custodi? La mozzarella di bufala niche per scappare all’allarme, la no ancora oggi il nostro palato che
Questa esperienza si chiude con Dop, un elemento quasi scontato èspensieratezza della compagnia e ci suggerisce – ed è impossibile
qualche certezza in pi. Abbiamo della nostra cucina, nel suo regno quell’atmosfera un po’ retrò delle ignorarlo – di tornare laggiù dove
imparato che per produrre la moz- venerata come giusto che sia. prime gite scolastiche. Eppure, si tutto è cominciato. A rincontrare il
zarella non bastano ricette e tecni-La si mangia da sola, riservandolesa, anche le cose belle finiscono. primo amore.
l’importan- Un altro ricordo è rimasto scalfitoE ora che abbiamo avuto il tempo
za che me- nella memoria, di metabolizzare, cosa è rimasto?
rita. lucido, incon-Che per i campani la mozzarel-
E noi, can- fondibile.la di bufala è frutto di fatica,
didi comesudore e ore passate a
sopportare odori non
proprio piacevoli;
insomma, è ’na
cosa seria. Per
questo vo-
gliono che
sia gustata
al meglio. E
per questo,
quando scor-
gono un forestiero
con in mano il loro
candido tesoro, si
sentono in dovere di
ribadire che, cascas-
se il mondo, non si
mette in frigo!
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settembre-ottobre 2019